26 giugno 2023

Cumulo Gratuito dei Contributi per la Pensione: Requisiti e Chi Può Chiederlo

Se hai versato contributi previdenziali in diverse gestioni li puoi riunire con il cumulo gratuito: introdotto con la Legge di Stabilità 2017, il cumulo gratuito serve a riunire contributi previdenziali che da soli non basterebbero per la pensione, cosa che può accadere se hai avuto una carriera lavorativa discontinua e disomogenea, cambiando molte posizioni e casse previdenziali, così da poter accedere alla pensione di vecchiaia, alla pensione anticipata o altre prestazioni.

Il cumulo gratuito dei contribuiti comunque non elimina la possibilità di totalizzazione e ricongiunzione onerosa dei contributi, che restano a disposizione e sceglibili se più convenienti per il lavoratore.

L'argomento è molto vasto e complesso, con questa guida provo a fare chiarezza sui punti fondamentali come:
  • come funziona il cumulo gratuito dei contributi previdenziali
  • differenza tra cumulo, ricongiunzione e totalizzazione
  • chi può chiedere il cumulo gratuito dei contributi e con quali requisiti
  • come funziona il cumulo gratuito con la pensione di vecchiaia, anticipata, indiretta e altre pensioni
  • come fare domanda di cumulo gratuito

Come funziona il cumulo gratuito dei contributi?

Il cumulo gratuito funziona più o meno allo stesso modo per tutti i tipi di pensione per cui può essere richiesto, ma ci sono alcune differenze sui requisiti di accesso e sulla considerazione dei contributi a cui si può applicare.

Il cumulo dei contributi è stato introdotto con la legge 228-2012 attiva dal 1 gennaio 2013, mentre con la legge 232-2016 (Legge di Stabilità 2017) è stato riformato facendolo diventare gratuito e allargando la platea dei lavoratori o ex-lavoratori che possono accedervi.

Il cumulo gratuito dei contributi vale per la pensione di vecchiaia e per la pensione anticipata, ma anche per raggiungere il requisito contributivo per la Quota 41 precoci, per l'APE Social, per la Quota 102 e la Quota 103, la pensione indiretta e la pensione di inabilità.

Con il cumulo gratuiti dei contributi, oltre a non pagare per la ricongiunzione dei contributi previdenziali, non subisci decurtazioni all'assegno pensionistico.

A cosa serve il cumulo gratuito dei contributi

Il cumulo gratuito dei contributi serve a riunire in una sola posizione previdenziale i contributi presso diverse gestioni nelle quali non si sono raggiunti i requisiti minimi necessari per la pensione, così da avere una sola pensione che viene determinata con le regole di calcolo previste da ciascun fondo e sulla base delle rispettive retribuzioni di riferimento.

Che differenza c'è tra cumulo e ricongiunzione? La differenza tra cumulo e ricongiunzione è che il primo non comporta alcun trasferimento della contribuzione da una gestione previdenziale all'altra e, contrariamente a quanto avviene in genere con la totalizzazione, col cumulo non c'é il passaggio al sistema contributivo per chi è nel sistema retributivo o misto.

In altre parole serve a valorizzare la cosiddetta "contribuzione mista da carriera lavorativa discontinua" (cfr anche la guida Cumulo, ricongiunzione, riscatto e totalizzazione dei contributi per la pensione), visto che le carriere composte da diversi lavori sono ormai la normalità e dunque occorre un modo per gestire facilmente la contribuzione mista.

Attraverso il cumulo dei contributi potrai unificare i periodi di assicurazione accreditati in diverse gestioni previdenziali, senza sostenere alcun costo, per avere un'unica pensione da liquidare con le regole di calcolo previste da ciascuna gestione e calcolata sulle rispettive retribuzioni percepite.

Chi può chiedere il cumulo gratuito dei contributi?

Questa la platea dei destinatari del cumulo contributivo gratuito:
  • lavoratori iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia
  • superstiti dei lavoratori dipendenti
  • lavoratori autonomi (commercianti, artigiani, coltivatori diretti e mezzadri)
  • iscritti alla gestione separata dell'INPS
  • iscritti alle forme sostitutive ed esclusive dell'INPS (ovvero ex Inpdap, ex Enpals, Fondo Volo, Elettrici, Telefonici...)
  • iscritti alle casse professionali (Cassa Forense, Cassa dei Dottori Commercialisti ecc...)
  • chi ha periodi di lavoro e contribuzione all'estero in paesi dell'UE e in paesi che hanno firmato con l'Italia apposite convenzioni bilaterali di Sicurezza Sociale

Requisiti per cumulo gratuito contributi pensione

Innanzitutto occorre non essere già titolare di una pensione erogata da una delle gestioni a cui si sono versati i contributi. Poi il cumulo deve comprendere tutti i periodi contributivi non coincidenti ed i periodi vanno considerati per intero, cioè non è possibile un cumulo parziale per solo alcune gestioni o solo alcuni periodi.

C'è inoltre la possibilità di accedere al cumulo gratuito dei contributi anche se hai già raggiunto i requisiti per un trattamento pensionistico autonomo in una delle casse interessate.

Cumulo gratuito contributi per pensione di vecchiaia

Col cumulo contributivo si può accedere alla pensione di vecchiaia se ovviamente si raggiunge il minimo richiesto di 20 anni di contributi, in più va specificato che si ottiene la liquidazione della pensione quando si raggiungono i requisiti anagrafici più elevati tra quelli previsti per i singoli fondi interessati al cumulo.

Come puoi leggere nella guida Età per la pensione di vecchiaia, gli aumenti dei prossimi anni si è ormai praticamente giunti ad un'equiparazione per tutte/tutti le/i lavoratrici/lavoratori, rimangono poche eccezioni per alcune categorie particolari che in pratica non sono interessate al cumulo.

Cumulo gratuito contributi e pensione anticipata

Col cumulo si possono riunire i contributi versati in diverse gestioni previdenziali per raggiungere il requisito contributivo per la pensione anticipata. Ad esempio un lavoratore di 62 anni che ha svolto 24 anni e 10 mesi di lavoro dipendente nel settore pubblico ed altri 18 anni alle dipendenze di un datore privato potrà sommare tali periodi (totale del cumulo = 42 anni e 10 mesi) ed andare in pensione anticipata.

Il decreto attuativo del maggio 2017 ha stabilito che il cumulo gratuito può essere utilizzato anche per raggiungere i requisiti di accesso alla pensione anticipata a Quota 41 per lavoratori precoci e per i requisiti di accesso all'Anticipo Pensionistico in versione APE Social.

Il cumulo gratuito dei contributi vale anche per la pensione con Quota 102 e per la pensione con Quota 103, ma in questi casi il cumulo può riguardare esclusivamente la contribuzione presente presso le gestioni pubbliche (Inps), escludendo pertanto quella accreditata presso le casse professionali.

Cumulo gratuito contributi e pensione indiretta

Il cumulo dei contributi previdenziali vale anche per la pensione indiretta, una specie pensione di reversibilità che può essere richiesta dal superstite se il deceduto non era già pensionato ma ancora lavoratore.

Cumulo gratuito contributi e pensione di invalidità

Per quel che riguarda l'assegno ordinario di invalidità il cumulo non vale per raggiungere il requisito minimo di 5 anni di contributi (neanche la totalizzazione), vale invece per raggiungere i requisiti per la pensione di inabilità.

Cumulo gratuito contributi per pensione usuranti e salvaguardie

Non si può richiedere il cumulo per la pensione per lavori usuranti, introdotta anch'essa con la Legge di Stabilità 2017, né per accedere all'Opzione Donna.

In questi casi rimane la possibilità della ricongiunzione onerosa dei contributi.


Domanda cumulo gratuito contributi per la pensione

La richiesta può essere fatta dall'interessato, oppure dai superstiti in caso di pensione indiretta, e va fatta presso l'ente previdenziale dove è stata accreditata l'ultima contribuzione. Poi sarà l'INPS ad erogare la pensione dopo aver fatto tutti i calcoli e le verifiche.

Calcolo pensione con cumulo contributi

A differenza che con la totalizzazione, con la quale la pensione si calcola del tutto con il metodo contributivo, con il cumulo gratuito dei contributi l'importo della pensione deriva dalla somma dei pro-quota: ogni gestione determina il trattamento in base al periodo o ai periodi di iscrizione e contribuzione, utilizzando le regole in vigore per ogni categoria e in base alle retribuzioni.

Dunque c'è la possibilità di avere una pensione calcolata totalmente col retributivo o col sistema misto in quanto solo per i periodi successivi al 1 gennaio 2012 si calcola unicamente col contributivo.

Più precisamente, si utilizza il retributivo sino al 31 dicembre 2011 oppure fino al 31 dicembre 1995 se ci sono o no almeno 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995, cosa che viene verificata tenendo conto della contribuzione complessiva maturata nelle gestioni interessate al cumulo purché tali periodi non siano sovrapposti temporalmente.
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