Chi fa un lavoro usurante va in pensione prima?
Per i lavoratori impiegati nelle attività che il decreto legislativo n° 67/2011 suddivide in quattro macrocategorie - mansioni particolarmente usuranti, lavori notturni, lavori in linea di catena, conduzione di veicoli adibiti al trasporto pubblico - ci sono i requisiti agevolati della pensione anticipata per lavoro usurante e notturno che descriviamo in questo articolo, ma anche altre tre possibilità di prepensionamento:- chi ha svolto lavori usuranti in specifiche categorie e settori evidenziati dalla legge potrà andare in pensione prima, senza penalizzazione, se l'assegno non supera i 1500 euro lordi al mese facendo domanda di APE Social
- chi ha svolto almeno negli ultimi sei anni "mansioni particolarmente gravose" in precisi settori lavorativi individuati dalla legge, oppure è un lavoratore addetto a mansioni usuranti o lavori notturni, ed entro i 19 anni di età può vantare almeno 12 mesi di contributi (anche non continuativi) può accedere alla Quota 41 per i lavoratori precoci
- chi ha svolto lavori usuranti o notturni ma non rientra nelle due situazioni appena descritte e neppure ha i requisiti agevolati per la pensione anticipata che spieghiamo in questo articolo, allora ha la possibilità della pensione anticipata con i requisiti della Legge Fornero, ovvero 41/42 anni e 10 mesi di contributi (donne/uomini), se non ha neanche tali requisiti allora dovrà attendere l'età per la pensione di vecchiaia
Requisiti per la pensione anticipata per lavoro usurante o notturno
I requisiti agevolati di accesso alla pensione anticipata per lavoro usurante e notturno sono diventati, con la Legge di Stabilità 2017, relativi al periodo minimo nel quale è stato svolto lavoro usurante e notturno: almeno 7 anni nei 10 anni precedenti la domanda oppure per almeno metà della propria carriera lavorativa.Quali sono i lavori usuranti che permettono di andare in pensione prima?
- lavori alla linea di catena in imprese per le quali sono in vigore le tariffe assicurative contro gli infortuni sul lavoro riportati nell'allegato 1, elenco 1, del decreto 67/2011 (in altre parole: chi ha lavorato in catena di montaggio tranne se impiegati in lavorazioni collaterali a linee di produzione, alla manutenzione, al rifornimento materiali, ad attività di regolazione o controllo computerizzato delle linee di produzione e al controllo qualità)
- mansioni particolarmente usuranti elencate nel decreto del 19 maggio 1999 del Ministero del Lavoro: operai in cave, gallerie, miniere, addetti a lavori ad alte temperature, in cassoni ad aria compressa, alla lavorazione del vetro cavo, all'asportazione dell'amianto, palombari e chi ha lavorato in spazi ristretti
- lavoro come autista di veicoli per il trasporto pubblico collettivo di almeno 9 persone di capienza
- lavoro notturno a turni per almeno 6 ore e per almeno 64 giorni l'anno*
- oppure lavoro notturno per almeno 3 ore tra mezzanotte e le cinque di mattina per periodi di lavoro di durata pari all'intero anno lavorativo
*Per chi ha svolto lavori notturni 6 ore per notte per meno di 78 giorni l'anno ci sono aumenti del requisito anagrafico: un anno in più se svolto tra 77 e 72 notti, due anni più se tra 64 e 71 notti.
La Legge di Stabilità 2017, oltre a bloccare fino al 31 dicembre 2026 l'adeguamento alla speranza di vita del requisito anagrafico che dunque rimarrà quello su indicato anche nei prossimi anni, ha anche abolito l'applicazione della finestra mobile in caso di pensione per lavoro usurante o notturno con requisiti agevolati, che quindi decorre dal primo giorno del mese successivo al perfezionamento dei requisiti indicati.
Quanto detto vale per i lavoratori dipendenti, o meglio per chi può vantare contributi solo da contratti di lavoro subordinato, mentre per chi raggiunge il requisito contributivo minimo sommando anche contributi in una gestione speciale dei lavoratori autonomi c'è un anno in più sia di requisito anagrafico che contributivo da aggiungere. Inoltre in tali casi c'è una finestra mobile di 18 mesi perché la liquidazione della pensione è a carico delle gestioni speciali.
Domanda di pensione per lavoro usurante o notturno con requisiti agevolati
Come stabilito dalla legge, innanzi tutto occorre che prima si faccia domanda di riconoscimento del lavoro usurante o notturno all'INPS: tale richiesta deve essere fatta entro il 1 maggio dell'anno precedente a quello del raggiungimento dei requisiti. In caso di ritardo nella presentazione di questa domanda ci sarà un differimento della pensione da 1 a 3 mesi, a seconda dei mesi di ritardo.Si può fare la domanda di pensione per lavoro usurante o notturno solo dopo che l'INPS ha dato risposta positiva al riconoscimento. Questi i documenti necessari:
- libro matricola, registro di impresa: il libro unico del lavoro
- prospetto di paga
- libretto di lavoro
- documentazione medico-sanitaria
- ordini di servizio, schemi di turnazione dei lavoratori, registri delle presenze ed eventuali atti di affidamento di incarichi o mansioni
- contratto di lavoro individuale precisante anche il contratto collettivo nazionale, territoriale, aziendale e il livello di inquadramento
- dichiarazione di assunzione ai sensi dell'articolo 4-bis, comma 2, del decreto legislativo 21 aprile 2000, n.181, includente le informazioni di cui al decreto legislativo 26 maggio 1997, n. 152
- comunicazioni di assunzione ai sensi dell'articolo 9-bis, comma 2, del decreto-legge 1° ottobre 1996, n. 510, convertito, con modifiche, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608, e successive modifiche
- documento di valutazione del rischio previsto dalle vigenti disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
- carta di qualificazione del conducente di cui all'articolo 18 del decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 286, e certificato di idoneità alla guida
- comunicazioni di cui all'articolo 5, comma 2
- comunicazioni ai sensi dell'articolo 12, comma 2, del decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, per il periodo di vigenza di tale disposizione, ovvero comunicazioni di cui all'articolo 5, comma 1
CHIEDO SE è POSSSIBILE IL CUMULO DELLE NOTTI ANNUE CON OLTRE 78 NOTTI ALL ANNO AVENDO LAVORATO 10 ANNI COME GUARDIA GIURATA NOTTURNA CON CIRCA 180 ORE MENSILI . GRAZIE
Sinceramente non ho capito il senso della domanda, cosa sta chiedendo di preciso.
quando andrò in pensione avendo lavorato dal 1982 al 2018 nel panifico di notte livello A 1
Assolutamente impossibile risponderle con questi pochi dati. Se accede al sito dell'INPS o telefona al numero verde o va in un patronato, potranno vedere tutti i suoi dati e risponderle.
Salve, mi scusi ma ho un quesito da porle, sono un appartenente alla polizia di Stato, assunto nel 1989, ho ricongiunto 7 anni 7 mesi e cinque giorni di contributi accumulati prima dell'assunzione in polizia, ho iniziato a lavorare all'età di 15 anni fortunatamente messo in regola, all'Inps risultano tutti i contributi regolarmente versati, ma da quello che mi hanno riferito ogni anno di lavoro precoce viene calcolato 18 mesi contributivi anziché 12, però mi mancano questi 6 mesi in più dai 15 ai 19 anni, contributi che se calcolati mi farebbero rientrare al sistema retributivo, come devo fare per farmeli calcolare? La ringrazio e rimango in attesa di riscontro.
Buongiorno
Mi sa che le hanno dato delle informazioni un po' confuse.
Si rientra nel sistema retributivo, misto o contributivo in base agli anni di contributi versati fino al 31 dicembre 1995, e fin qui ok, ma i contributi versati prima dei 18 anni vengono considerati 1,5 volte (ovvero 12 mesi diventano 18 ecc...) solo per chi ha iniziato a lavorare dal 1 gennaio 1996 (Riforma Dini: legge 335 del 1995, art. 1 comma 7).
Se lei ha almeno 41 anni di contributi, provi a verificare se può chiedere la pensione a Quota 41 per precoci (trova la guida completa linkata in alto nel secondo paragrafo del nostro articolo, punto 2).
buongiorno,
lavoro su tre turni dall'aprile del 1995, ad ora sono oltre 24 anni che faccio le notti (turni da 8 ore), al 31/12/2018 ho 1987 settimane contributive
dal 1995 ad oggi queste sono le notti e le ore notturne lavorate,
Anno n°/notti h/nott
1995 54 436
1996 72 574
1997 83 638,5
1998 76 603
1999 81 662
2000 82 740
2001 73 654
2002 71 637
2003 74 656
2004 63 556
2005 67 616
2006 68 602
2007 67 615
2008 72 578
2009 89 834
2010 64 575,5
2011 65 592
2012 64 569
2013 60 568
2014 61 580
2015 68 610
2016 67 621
2017 70 627
2018 69 622
quando potrò andare in pensione?
Grazie per la risposta
Ci spiace ma lo deve chiedere all'INPS o a un patronato, di certo non possiamo metterci noi a fare complicati calcoli sulla situazione previdenziale di qualcuno: non è il nostro lavoro né si può fare da un commento su internet. Inoltre la invitiamo a maggior prudenza nel condividere pubblicamente i suoi dati in tal maniera.
Volevo chiederle, essendo io una guardia particolare giurata dal 01/04/1991 ad oggi è ho sempre fatto pattuglia notturno, avendo anche svolto in precedenza obblighi di leva 17 mesi un marina più un paio di anni lavori vari, volevo sapere se posso fare già qualche richiesta. Grazie.
Posta così, alla sua domanda non c'è modo di rispondere.
Ho I requisiti per andare in pensione con lavoro usurante. Un'istituto, dove ho lavorato per 5 anni, è fallito nel 2019 e quindo ho soltanto le buste paghe dove si evincono i numeri delle notti. L'INPS non accetta le buste perché mi chiede la dichiarazione del datore di lavoro. Come faccio se l'istituto non esiste più ed il curatore asserisce che non è competenza sua fare tale dichiarazione? Posso risolvere soltanto von le buste paghe?
Purtroppo ha bisogno dell'assistenza di un avvocato specializzato in diritto del lavoro.
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