20 aprile 2023

Indennizzo Cessazione Attività Commerciale (Domanda, Requisiti & Durata)

L'indennizzo per cessazione di attività commerciale anche nel 2023 è disponibile per i commercianti che hanno chiuso dal 1 gennaio 2019 in poi, ma anche per i commercianti che hanno chiuso nel periodo 2017/18, quando la rottamazione delle licenze commerciali fu sospesa: questo è quanto stabilito dall'articolo 11-ter della legge 128-2019 di conversione del decreto 101/2019 sulle crisi aziendali, che ha ripristinato l'indennizzo commercianti.

La rottamazione della licenza commerciale è una specie di pensione commercianti, istituita nel 2009 e poi prorogata varie volte, da ultima con la Legge di Stabilità 2019 varata dal governo Conte.

Dopo la lettura di questa guida saprai nel dettaglio:
  • i requisiti per l'indennizzo commercianti
  • come fare domanda per l'indennizzo commercianti e tutte le pratiche burocratiche da svolgere
  • importo e durata dell'indennizzo per cessata attività commerciale
  • compatibilità con la pensione e quali contributi si hanno con l'indennizzo commercianti

Una nota personale (puoi saltarla e andare direttamente alle informazioni sull'indennizzo per cessazione di attività commerciale) - Mio padre era un commerciante ambulante e col suo lavoro ha mantenuto la famiglia per decenni. Nel 2011 un problema di salute lo ha costretto a smettere di lavorare: non poteva andare in pensione perché gli mancavano ancora alcuni anni di contributi, inoltre è arrivata la Legge Fornero e i tempi si sono allungati ancora.

Sono stati tempi difficili perché i pochi euro della pensione di invalidità non erano certo paragonabili a ciò che guadagnava lavorando. Per fortuna sia io che mia sorella lavoravamo e quindi ce la siamo cavata, ma se avessi saputo allora che mio padre poteva chiedere l'indennizzo commercianti sarebbe stato tutto più semplice: all'epoca mi occupavo di altri argomenti e non avevo le informazioni che ho adesso, e tutte le istituzioni a cui ci siamo rivolti non ci informarono sulla rottamazione delle licenze commerciali.

Dedico questa guida, che aggiorno ogni anno verificando le informazioni sul sito dell'Inps e seguendo l'elaborazione dell'annuale Legge di Bilancio, a tutti i commercianti che fanno un sacco di sacrifici per portare avanti la loro attività e che a un certo punto devono chiuderla, per un motivo o per l'altro, e ancora non possono andare in pensione.

Se hai qualche domanda da farmi lascia pure un commento nel modulo in fondo all'articolo, ti risponderò nel più breve tempo possibile.

Cosa è l'indennizzo cessazione attività commerciale e fonti normative

Non c'è una data entro cui fare domanda di rottamazione licenza commerciale come negli anni passati, ma ogni anno si va ad esaurimento fondi. L'importo dell'indennizzo cessazione attività commerciale 2023 è pari al trattamento minimo Inps, fissato a 563,73 euro al mese per 13 mensilità all'anno. Per l'indennizzo ai commercianti non sono previsti interessi legali, rivalutazione monetaria, trattenute sindacali, erogazione di trattamenti di famiglia.

L'indennizzo per i commercianti che chiudono l'attività commerciale dura fino al raggiungimento dell'età per la pensione di vecchiaia, fissata a 67 anni fino al 2025, o fino alla prima decorrenza teorica della pensione di salvaguardia se si beneficia di salvaguardie con i requisiti ante riforma Fornero: dunque come a suo tempo confermato dall'INPS l'assegno per chiusura di attività può durare più dei tre anni inizialmente inizialmente previsti.

La normativa di riferimento è la Legge di Bilancio 2019, che ha ripristinato l'indennizzo per chiusura di attività commerciale con i commi 283 e 284 dell'articolo 1, in particolare il primo stabilisce che "A decorrere dal 1 gennaio 2019 l'indennizzo di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 28 marzo 1996, n. 207, è concesso, nella misura e secondo le modalità ivi previste, ai soggetti che si trovano in possesso dei requisiti di cui all'articolo 2 del medesimo decreto legislativo alla data di presentazione della domanda".

In data 24 maggio 2019 la circolare INPS n° 77 riportava le "prime istruzioni e chiarimenti" ufficiali da parte dell'istituto e al comma "a" del punto 2.2 si stabiliva che potevano domandare l'indennizzo commercianti "coloro che cessano l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019, data di entrata in vigore della legge di bilancio 2019". Per mesi c'è stata quindi l'esclusione dei commercianti che hanno chiuso l'attività nel biennio 2017-18, ma la già citata legge 128-2019 ha modificato questa regola. Dunque è ufficiale: chi ha chiuso l'attività commerciale dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2018 può domandare l'indennizzo commercianti.

Chi può chiedere l'indennizzo per chiusura di attività commerciale, requisiti, durata e domanda

Informazioni aggiornate secondo la nuova normativa che ha ripristinato l'indennizzo dal 1 gennaio 2019 e ancora valide nel 2023.

Commercianti che hanno diritto all'indennizzo per cessazione attività

L'indennizzo può essere domandato da esercenti titolari e da collaboratori, più nel dettaglio:
  • i titolari o coadiutori di attività commerciale al minuto in sede fissa o ambulante, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande
  • i titolari o coadiutori di attività commerciale su aree pubbliche
  • gli esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande
  • gli agenti e rappresentanti di commercio
Non possono domandare l'indennizzo per chiusura di attività commerciale gli esercenti con attività commerciali all’ingrosso, forme speciali di vendita al dettaglio (commercio elettronico, vendita a domicilio dei consumatori, vendita per corrispondenza, somministrazione o vendita di alimenti e bevande in luoghi non aperti al pubblico), intermediari come procacciatori e agenti d’affari, agenti assicurativi, agenti immobiliari e promotori finanziari.

Indennizzo commercianti, requisiti

Il requisito anagrafico è per gli uomini aver compiuto 62 anni di età al momento della domanda di indennizzo, per le donne almeno 57. Inoltre occorre essere iscritti da almeno 5 anni, al momento della chiusura dell'attività, alla gestione separata degli esercenti attività commerciali (INPS). L'attività commerciale deve essere chiusa, non ceduta.

Domanda di indennizzo per chiusura di attività commerciale

Prima di far domanda di indennizzo per cessata attività commerciale si deve provvedere alla riconsegna della licenza commerciale al Comune dove sorgeva l'attività e le autorizzazioni (modello SCIA), ed effettuare la cancellazione dal registro delle imprese o degli esercenti il commercio o dal ruolo provinciale (agenti e rappresentanti di commercio) presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

La domanda si fa col modello Ap95, da integrare con gli allegati richiesti: il tutto si scarica dal sito dell'INPS. La domanda può essere presentata sia online (serve la carta nazionale dei servizi o l’identità unica digitale Spid), oppure tramite patronati o intermediari abilitati.

Durata dell'indennizzo ai commercianti per cessazione attività

Come limite l'età per la pensione di vecchiaia, che ancora per tutto il 2024 è fissata a 67 anni. La legge di riferimento è la n° 2-2009, la circolare INPS che specifica la durata fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia coi requisiti da Legge Fornero è la n° 4832-2014.

Come già detto ad inizio articolo, per i commercianti che beneficiano di salvaguardie l'assegno è erogato fino alla prima decorrenza teorica della pensione in salvaguardia (messaggio INPS 604/2015), per esempio i commercianti che avevano fatto domanda di versamento di contributi volontari prima del 4 dicembre 2011.

Compatibilità indennizzo per chiusura di attività commerciale con lavoro, pensione, invalidità

Come ribadito nella circolare Inps n° 77 del 24 maggio 2019, l'indennizzo ai commercianti non è compatibile con lavoro autonomo, subordinato e occasionale e se il beneficiario inizia una nuova attività lavorativa deve dare comunicazione all'INPS non oltre un mese dall'inizio del nuovo lavoro.

Quindi se si prende l'indennizzo per cessata attività commerciale non si può avviare una nuova attività autonoma né avere un lavoro da dipendente, non si possono avere collaborazioni occasionali pagate con ritenuta d'acconto.

indennizzo commercianti Unica eccezione: l'indennizzo commercianti è compatibile con il lavoro occasionale accessorio, ovvero il lavoro pagato coi voucher Inps, cioè i buoni-lavoro.

Indennizzo cessazione attività commerciale e contributi per la pensione: durante tutta la durata dell'indennizzo sono accreditati contributi figurativi, ovvero che valgono per il raggiungimento dei requisiti contributivi per la pensione ma che non sono utili per l'importo della pensione.

L'indennizzo per cessazione di attività commerciale è compatibile con la pensione anticipata, sia che l'interessato abbia solo raggiunto i requisiti ma non l'abbia richiesta sia che già la riceva (messaggio INPS n° 4832/2014). Presumibilmente compatibile con la pensione anticipata a Quota 102, in quanto è una pensione anticipata contributiva.

Compatibile anche con l'assegno ordinario di invalidità e la pensione di inabilità (messaggio INPS n° 7384/2014), con l'assegno sociale (pensione sociale). Se con l'indennizzo più eventualmente altri redditi si supera il limite reddituale massimo per la pensione sociale, questa verrà sospesa.

L'indennizzo per cessata attività commerciale non è compatibile con la pensione di vecchiaia e quindi non può essere concesso a chi, al momento della domanda, ha raggiunto una delle età pensionabili previste dalla legge 214/2011. L'indennizzo neanche è estensibile fino al compimento dei 70 anni, né è concedibile ai soggetti già titolari di pensione di vecchiaia nella gestione commercianti o in possesso dei requisiti per la liquidazione della stessa.

I commercianti, come i lavoratori dipendenti, possono accedere all'APE - Anticipo Pensionistico per la pensione anticipata (nella versione volontaria, non nella versione "social", cioè quella senza penalità sull'assegno): ovviamente APE e indennizzo commercianti non sono compatibili.
254 commenti: «Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 254 di 254
Anonimo ha detto...

Ho fatto domanda di indennizzo, ho compiuto 57 anni e 30 anni di contributi, la domanda inoltrata il 16 gennaio 2023 ma al momento nessuna risposta dall'INPS, quanto tempo bisogna aspettare?

Christian Citton ha detto...

Come scritto sul sito Inps "Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.". Le conviene telefonare all'Inps per chiedere a che punto è la sua pratica.

Anonimo ha detto...

buongiorno ho fatto domanda di indennizzo commerciale il 12/01/2023, ho fatto richiesta all'Inps per avere informazioni quando mi avrebbero pagato mi è stato detto che devono rifinanziare il fondo, le volevo chiedere c'è un periodo specifico per rifinanziare il fondo. Grazie

Christian Citton ha detto...

Buongiorno. Purtroppo non ci sono tempistiche definite, le riporto ad esempio il fatto che col messaggio interno 3520 del 27 settembre 2022 l'Inps ha dato comunicazione di riprendere la lavorazione delle domande di indennizzo per chiusura attività commerciale arrivate tra marzo e agosto dello stesso anno, dicendo inoltre che per le domande arrivate da settembre in poi sarebbero giunte ulteriori istruzioni. Sinceramente ora non so come siano messi per quel che riguarda i fondi 2023, ma se le hanno detto che stanno ancora attendendo il rifinanziamento non resta che aspettare.

Anonimo ha detto...

Ho diritto a un indennizzo chiusura attività commerciale.tipo attività:477840-commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico.cessazione attività il 31/12/2022 . grazie mille anticipatamente

Christian Citton ha detto...

Buongiorno
Il tipo di attività (al dettaglio) e la data di chiusura sono idonei per la domanda di indennizzo per cessata attività commerciale. Ovviamente deve rispettare anche gli altri requisiti, ovvero un'età di 62 anni (uomini) o 57 anni (donne) già compiuti al momento della domanda, e l'iscrizione da almeno 5 anni alla Gestione Separata al momento della chiusura di attività; poi deve svolgere precisamente le pratiche burocratiche descritte nell'articolo.

Anonimo ha detto...

Salve ho inoltrato la domanda in autonomia l 22 febbraio 2023.Ho scritto all Inps x sapere perché risulta sempre giacente...mi hanno risposto che non se ne occupano loro ma il comitato per la gestione del fondo.E' così?..i tempi x dare una risposta se accolta o meno quali sono?..grazie

Christian Citton ha detto...

Buongiorno
Non mi risulta che esista un apposito "comitato per la gestione del fondo" (?), l'indennizzo commercianti è gestito dall'Inps (come anche riportato sul suo sito). I tempi per la risposta sono i soliti, tra 30 e 90 giorni (la legge direbbe 30 ma ammette eccezioni, regolamentate dall'Inps).

Robert@ ha detto...

Ho 57 anni e quasi 18 anni di versamenti contributivi, potrei chiedere l'indennizzo per cessazione attività commerciale ( sono ambulante) anche se ho un reddito di un appartamento che affitto? Grazie per la risposta

Christian Citton ha detto...

Se rispetta tutti i requisiti descritti nella guida sì, avere un reddito da affitto o altri tipi di redditi non preclude all'indennizzo commercianti.

Anonimo ha detto...

Grazie x l informazione.Prendero' appuntamento INPS e voglio vedere che cosa si inventano visto che i loro messaggi sono memorizzati!!!

Andrea da Bologna ha detto...

Buonasera
Durante la concessione dell' indennità cessazione attività è prevista la ricevuta fiscale occasionale fino a €5000 ? Ringrazio

Christian Citton ha detto...

Purtroppo no, l'indennizzo commercianti è incompatibile con qualsiasi attività di lavoro autonomo, subordinato e occasionale, come spiegato dall'Inps con la circolare n° 77 del 24 maggio 2019. E' compatibile solo con il lavoro accessorio pagato coi voucher Inps (i buoni-lavoro).
[aggiorno l'articolo con tali informazioni]

downboy ha detto...

Ho 56 anni sono commerciante dal 2011 sicuramente dovro chiudere nel giro di non più di 1 e mezzo,ipotizzando che nulla cambi come legislazione,che rimanga senza lavorare sino a 62 anni,consegnando ovviamente licenza, cancellandomi da tutto cio che mi riguarda in ambito lavorativo al momento della chiusura,posso richiedere l indennizzo nonostante siano passati alcuni anni dalla chiusura , o c è un termine temporaneo per la domanda dal momento in cui si cessa l attivita grazie

Christian Citton ha detto...

Buongiorno
Allo stato attuale delle norme non c'è un termine massimo entro cui fare domanda di indennizzo commercianti dopo la chiusura dell'attività, dunque se ha tutti i requisiti e rispetta la prassi burocratica descritta nell'articolo potrà fare richiesta di indennizzo quando compirà 62 anni.

Anonimo ha detto...

Buongiorno lo sblocco quest' anno quando lo faranno?.l ultimo e' stato a novembre stiamo a maggio e ancora niente si può sollecitare scrivendo a Inps?

Anonimo ha detto...

Ma e' normale che dopo 90 giorni la pratica risulti giacente?i requisiti sono tutti a posto

Christian Citton ha detto...

Purtroppo non sono in grado di fornire informazioni su questi aspetti, se attualmente le domande non sono evase perché mancano i fondi o sono ancora bloccati si può solo aspettare ed eventualmente chiedere all'Inps se la propria domanda è comunque arrivata / accettata ed è in lista di attesa.

Anonimo ha detto...

Buongiorno ho fatto domanda il 27 12 2023 per rottamazione licenze commerciale non ho ancora ricevuto risposta dalla IMPS
vorrei almeno sapere se la domanda è stata accettata
Grazie

Christian Citton ha detto...

Deve rivolgersi all'Inps per saperlo.

Anonimo ha detto...

Hanno sbloccato ieri le domande fatte da dicembre a aprile...attendo anche io domanda fatta a febbraio

Anonimo ha detto...

Hanno sbloccato per le domande da dicembre a aprile

Anonimo ha detto...

Lo sblocco l hanno fatto ieri

Anonimo ha detto...

Anche io sono in attesa ..hanno sbloccato cmq

Christian Citton ha detto...

SBLOCCO DOMANDE INDENNIZZO COMMERCIANTI
Con il messaggio 1782 / 2023 l'Inps dà il via libera alla liquidazione delle domande di indennizzo per cessata attività commerciale pervenute dal 1 dicembre 2022 al 30 aprile 2023.
Per le domande giunte dal 1 maggio 2023 in poi c'è ancora un blocco momentaneo perché, come si legge sempre nel messaggio Inps 1782 /2023, "Non è possibile procedere al calcolo della prestazione in attesa della verifica della capienza degli stanziamenti".

Anonimo ha detto...

Salve quanto tempo hanno x evadere le domande pervenute fino a aprile?

Christian Citton ha detto...

In via generale, tra 30 e 90 giorni.

Anonimo ha detto...

Buongiorno, ho i requisiti e mi sono informata al Caf, il quale sostiene che essendo i fondi esauriti si rischia di perdere tutto e di aspettare a vedere se vengono rimpinguati. Facendo così non si rischia comunque di essere sempre in coda rispetto a chi continua a presentare richieste? Eppoi è mai possibile che uno debba restituire licenza senza nessuna garanzia? Gradirei un suo cortese parere

Christian Citton ha detto...

Come può leggere nei commenti precedenti, l'Inps ha appena sbloccato le domande di indennizzo commercianti fatte dal 1 dicembre 2022 al 30 aprile 2023: si procede a scaglioni, in base appunto alla disponibilità dei fondi. Purtroppo su queste cose, in Italia, non ci sono certezze al 100% e le valutazioni da fare sono sempre basate sulla situazione personale, le risorse e il tempo che si hanno a disposizione ecc...
L'indennizzo per cessata attività commerciale è tornato nel 2019 e da allora è stato attivo e finanziato continuamente, e anche domandabile dai commercianti che hanno chiuso nel biennio 20017/18 quando era stato sospeso. Per quest'anno penso (sottolineo il "penso") che si può stare tranquilli e, seppur con tempistiche dilatate, verrà concesso a chi lo chiede. Per l'anno prossimo è ancora presto per fare ipotesi, si dovrà attendere la presentazione della Legge di Bilancio da parte del governo e i lavori parlamentari di approvazione, a fine anno.

Anonimo ha detto...

Sono una commerciante che ho chiuso il negozio alimentari l'anno 2011e ho compiuto 57 anni nel 2017 ho diritto all'indennizzo commerciale ?

Christian Citton ha detto...

Se è stata iscritta alla Gestione Separata per almeno i 5 anni precedenti la chiusura, in teoria sì. Però sinceramente non so dirle se, passati ormai 12 anni, il suo diritto a fare domanda di indennizzo commercianti sia decaduto, il suo è un caso più unico che raro.

Anonimo ha detto...

Salve ma come mai tardano a fare le lavorazioni se il fondo e' stato rifinanziato?

Christian Citton ha detto...

I motivi possono essere parecchi, siamo in Italia e la burocrazia è lentissima.

Anonimo ha detto...

È passato tutto questo tempo perché fino al 2016 non avevo 57 anni di età, poi nel 2017/18 ( quando ho raggiunto il requisito dell'età) l'indennizzo era stato bloccato. Nel 2019 è diventato strutturale, perciò ho fatto domanda ma mi è stata bocciata perché richiedevano come requisito la chiusura dell'attività dal 1° gennaio 2019. Quindi pare mi trovi in un vuoto legislativo. Come posso uscirne, posso rifare la domanda? La ringrazio se può darmi un suo parere!

Christian Citton ha detto...

Provi a fare ancora domanda, in fondo non costa nulla ritentare. Magari si faccia assistere da qualche professionista qualificato e che conosca bene la materia (un "normale" Caf potrebbe non essere del tutto aggiornato sulla questione). Il fatto è che nel maggio 2019 l'Inps ha chiarito che l'indennizzo per rottamazione licenza commerciale può essere richiesto anche da chi ha chiuso nel biennio 2017/18, quando l'indennizzo non era attivo: magari adesso anche la sua situazione può rientrare tra quelle ammesse.

Anonimo ha detto...

L INPS di zona non sa niente dello sblocco 2023 ma come e" possibile?

Christian Citton ha detto...

Non lo so, posso solo confermare che col messaggio 1782/2023, valutato il positivo andamento delle domande, in seguito al previsto monitoraggio, l'Inps spiega che è possibile liquidare anche le domande pervenute dal 1 dicembre 2022 al 30 aprile 2023.

Anonimo ha detto...

Dopo vari solleciti e presenze all Inps di zona finalmente l hanno messa in liquidazione definitiva...domanda fatta a febbraio....chi e' in attesa sollecitate fino allo sfinimento altrimenti le lasciano giacenti

Christian Citton ha detto...

Grazie per la testimonianza.

Robert@ ha detto...

Buongiorno lei è sempre gentilissimo e ne approfitto per farle una domanda.
Io ho tutti i requisiti ma mi sorge un dubbio, avendo 18 anni di contributi commerciante a 67 anni quando raggiungerò l'età pensionabile avrò la pensione con solo 18 anni di contributi e soli6 mesi come dipendente? Grazie

Christian Citton ha detto...

Buongiorno.
Il suo è un quesito interessante. La legge stabilisce che l'indennizzo commercianti "Viene erogato fino a tutto il mese di compimento dell’età per la pensione di vecchiaia vigente nella Gestione commercianti", come scritto anche sul sito dell'Inps. Quindi attualmente fino al compimento di 67 anni. Tuttavia per avere la pensione di vecchiaia sono necessari almeno 20 anni di contributi, altrimenti si deve lavorare (leggasi: continuare a pagare contributi) fino a raggiungere tale soglia contributiva, comunque non oltre i 70 anni (età a cui si prende la pensione di vecchiaia coi contributi che ci sono.
Sinceramente non so dirle se, arrivati a 67 anni con meno di 20 anni di contributi, finito l'indennizzo si prende la pensione.
Si ricordi però che durante l'indennizzo commercianti sono erogati contributi figurativi, che valgono per il raggiungimento dei 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia.
Veda anche se le conviene pagare contributi volontari, nel caso non arrivasse a 20 anni coi contributi figurativi dell'indennizzo commercianti.

Anonimo ha detto...

Io ho chiuso nel 2018 e fatto domanda inizio 2023...mi hanno accettato la domanda questo mese....faccia valere i suoi diritti

Anonimo ha detto...

Di nulla grazie a lei

Anonimo ha detto...

I fondi non sono finiti..a me pagata questo mese domanda fatta inizio 2023

Anonimo ha detto...

L indennizzo e' compatibile con il Reddito di cittadinanza?..ho fatto rinuncia il 1 luglioma mi hanno versato lo stesso l importo di luglio....un altra cosa e' compatibile con i voucher?...grazie

Christian Citton ha detto...

L'indennizzo commercianti è compatibile coi voucher per lavoro occasionale accessorio, nell'articolo sono riportati i limiti da rispettare.
Per quel che riguarda Reddito di Cittadinanza e indennizzo commercianti, nella legge e nelle varie norme collegate non c'è alcun riferimento che dica esplicitamente sì o no, comunque non essendoci un esplicito divieto dovrebbero essere compatibili, sempre entro i previsti limiti di reddito. Comunque le ricordo che al 31 luglio 2023 si conclude l'esistenza del Reddito di Cittadinanza, soppresso dal governo Meloni.

Anonimo ha detto...

Grazie per la risposta ma mi hanno detto al caf che con i voucher nemmeno si può lavorare

Christian Citton ha detto...

Le hanno detto una cosa sbagliata: 1) i voucher sono stati oggetto di una riforma da parte del governo Meloni e sono tornati pienamente operativi per il lavoro accessorio occasionale, in questa guida tutti i dettagli 2) chi prende l'indennizzo per cessata attività commerciale può svolgere prestazioni occasionali pagate coi voucher, basta che siano rispettati i limiti e i settori lavorativi per i quali sono utilizzabili, perché i buoni-lavoro sono disponibili per disoccupati e inoccupati, pensionati, studenti, ma anche per chi già ha un lavoro.

Anonimo ha detto...

Grazie x la risposta molto dettagliata

Anonimo ha detto...

Buongiorno
Ho seguito il suo link per l'approfondimento sui voucher Inps. Un agente di commercio non potrebbe usufruirne mi sembra parliamo solo di lavoro dipendente.
Saluto e Ringrazio

Christian Citton ha detto...

Scusi, non capisco cosa intende. Un agente di commercio può certamente essere pagato coi voucher Inps se svolge lavori che prevedano tale modo di pagamento.

FRANCO DI PESCARA ha detto...

ho attivita commerciale dal 2014 e vorrei cessarla nel 2024 io e mia moglie che siamo soci della societa , abbiamo i requisiti di età,
le mie domanda è la seguenti
1 ) con i contributi figurativi , mia moglie tra circa 3 anni raggiunge i 41 anni e 10 mesi , con i contributi figurativi della cessazione , a questo punto la pensione è quella che esce dall'estratto conto certificato inps , oppure ci sono penalizzazioni , e poi si sommerebbe l'incentivo con la pensione , considerando che dovrebbe essere una pensione anticipata ?

Christian Citton ha detto...

Buongiorno
Purtroppo una qualsiasi risposta alla sua domanda è praticamente impossibile perché 3 anni sono un tempo troppo lungo, durante il quale ci possono essere tante modifiche al sistema pensionistico. Già con la manovra finanziaria di quest'anno, attualmente al vaglio del Parlamento, è quasi certo che cambieranno varie cose sulle penalizzazioni per la pensione anticipata: considerato che il governo Meloni ha detto che in futuro ne cambieranno ancora, dire come potrebbe essere fra altre due o tre manovre finanziarie è un terno al Lotto.

Robert@ ha detto...

Buongiorno volevo informarla che l'INPS ha accolto e mandato in liquidazione la mia domanda nonostante i miei soli 18 anni e 6 mesi di contributi ( i contributi figurativi mi accompagnano al raggiungimento dei 20 anni minimi necessari per la pensione) Grazie

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