10 marzo 2023

Aliquote Gestione Separata 2023 con Massimali e Minimali di Reddito

Per sapere quanto si paga di INPS nella Gestione Separata bisogna conoscere l'aliquota contributiva di riferimento per la propria posizione lavorativa. Le aliquote contributive della Gestione Separata 2023 sono le stesse dell'anno precedente sia per autonomi e professionisti che per collaboratori, parasubordinati, pensionati, invece i minimali e massimali di reddito 2023 a cui applicarle sono aumentati a causa dell'adeguamento all'inflazione e dunque i lavoratori iscritti alla Gestione Separata dovranno pagare di più.

Gli aggiornamenti 2023 delle aliquote gestione separata e delle fasce di reddito a cui applicarle è contenuto nella circolare INPS n° 12 del 1 febbraio.

Cosa è la Gestione Separata INPS

La Gestione Separata INPS è la previdenza per lavoratori autonomi e assimilati per i quali è previsto l'obbligo di iscrizione e di versamento dei contributi, ovvero i lavoratori autonomi con partita Iva (artigiani, commercianti, freelance, liberi professionisti), chi è titolare di borse di studio per corsi di dottorato di ricerca, chi è assunto come lavoratore parasubordinato, chi ha in corso collaborazioni coordinate e continuative e chi presta lavoro autonomo occasionale.


Il pagamento dei contributi per chi è inquadrato come collaboratore spetta per due terzi al committente, mentre per chi svolge lavoro occasionale accessorio è interamente a carico del committente.

L'iscrizione alla Gestione Separata INPS si può fare presso la sede INPS più vicina, telefonando al numero verde 803.164 o accedendo alla sezione Servizi Online dell'Istituto di previdenza.

Gli iscritti alla Gestione Separata possono optare per il computo contributivo, ovvero far confluire tutti i contributi già versati in altre gestioni presso la gestione separata INPS, cosa che dà anche la possibilità di accesso alla pensione anticipata contributiva (cioè poter andare in pensione prima dell'età prevista per la pensione di vecchiaia se si hanno almeno 20 anni di contributi).

Aliquote Gestione Separata 2023

Le aliquote contributive nella Gestione separata per il calcolo dei contributi da pagare sono diverse a seconda della posizione lavorativa e si applicano a una fascia di reddito compresa tra un minimo sotto cui non c'è obbligo di pagamento e un massimo oltre il quale non si applicano (si veda più sotto). Ci sono inoltre delle quote aggiuntive per finanziarie vari interventi previdenziali di carattere generale.

Aliquota Gestione Separata 2023 per partite Iva e liberi professionisti: 25% + quota aggiuntiva 0,72% (per maternità, congedo, malattia, assegni familiari) + quota aggiuntiva 0,51% (per ISCRO) = 26,23%

Per due delle principali categorie di lavoratori autonomi, ovvero artigiani e commercianti, rimandiamo all'apposita guida Pensione per Artigiani e Commercianti, Aliquote Contributive e fasce di reddito in quanto ci sono particolari importanti che vanno specificati nel dettaglio.

Aliquota Gestione Separata INPS 2023 per collaboratori e assimilati: 33% + quota aggiuntiva 0,72% (per maternità, congedo, malattia, assegni familiari) + quota aggiuntiva 1,31% (per indennità di disoccupazione Dis Coll) = 35,03%.

aliquote gestione separata inps Si scende a 33,72% per i partecipanti a colleggi e commissioni, amministratori di enti locali, venditori porta a porta, associati in partecipazione non ancora cessati, medici in formazione specialistica e i rapporti occasionali autonomi.

Aliquota Gestione Separata INPS 2023 per iscritti non in via esclusiva e titolari di pensione: 24%.

Aliquota Gestione Separata 2023 per lavoro occasionale accessorio - 33% se pagato coi buoni lavoro PrestO, si scende al 20,62% se il lavoro è pagato coi voucher Libretto Famiglia.

Chi svolge un lavoro occasionale accessorio pagati coi voucher non deve versare nulla di quanto incassa, i contributi sono compresi nel valore lordo del buono lavoro e dunque pagati dal committente.

Reddito minimo e massimo per il calcolo dei contributi gestione separata INPS

Le aliquote su indicate vanno applicate al reddito dell'anno fiscale a partire da un minimo e fino a un massimo: per il 2023 il minimale di reddito è 17.504 euro (contro i 16.243 euro dell'anno precedente), il massimale di reddito è 113.520 euro (contro i 103.055 euro dell'anno precedente.

I titolari di partita Iva facciano attenzione però all'effettivo calcolo dei contributi per la gestione separata INPS, perché sull'importo risultante dal calcolo vanno detratti gli acconti versati relativi a tale anno di imposta, così da determinare il contributo netto a saldo da versare.

La scadenza per il versamento a saldo è il 16 giugno di ogni anno, con riferimento ai contributi dell'anno precedente (ad esempio, il 16 giugno dell'anno X è in scadenza il versamento del contributo a saldo relativo al precedente anno di imposta X-1). Gli acconti per l'anno in corso sono due e si calcolano con riferimento l'80% del contributo dovuto calcolato sul reddito imponibile Irpef dichiarato nel Modello Redditi Persone Fisiche del precedente anno di imposta.

Consigliato quindi affidarsi a un Caf o a un commercialista.
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