30 agosto 2022

Contratto di Apprendistato: Durata, Livelli di Retribuzione e Diritti dell'Apprendista

Il contratto di apprendistato professionalizzante è utilizzato per assumere giovani d'età compresa tra i 15 e i 29 anni perché permette di conseguire una qualifica professionale specifica ricevendo insegnamenti teorici e pratici. Il contratto di apprendistato si può usare per assumere disoccupati senza limiti di età, come previsto dal Jobs Act, allo scopo di ricollocare i lavoratori più facilmente. Valgono le stesse regole qui descritte.

Tipi di contratto di apprendistato e durata

Stando al d.lgs. 276/2003 e alle modifiche fatte negli anni successivi, attualmente in Italia esistono tre tipi diversi di contratto di apprendistato: il primo è il contratto di apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione che ha una durata massima di tre anni, variabile a seconda del tipo di qualifica, titolo di studio e ai crediti formativi già acquisiti e si rivolge ai giovani dai 15 anni ai 18 anni. Le attività formative sono previste per almeno 240 ore annue esterne alle imprese.

Il secondo tipo di contratto di apprendistato è l'apprendistato professionalizzante, che permette a giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni (dai 17 anni per coloro che sono già in possesso di una qualifica professionale) di conseguire una qualifica in seguito ad una formazione sul lavoro che prevede l'acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali, anche con formazione in specifici corsi regionali. Questo tipo di contratto di apprendistato ha una durata massima di 3 anni (in alcune professioni del settore artigiano fino a 5 anni).


Come stabilito dall'articolo 47, comma 4, del D.Lgs. n. 81/2015, con l'apprendistato professionalizzante si possono assumere lavoratori in mobilità o in disoccupazione, a prescindere dalla loro età.

Il terzo ed ultimo tipo è l'apprendistato per l’acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione attraverso attività formative, definite dalle Regioni in accordo con le istituzioni scolastiche e formative e le imprese, sulla base del titolo da conseguire (di livello secondario, universitario o di alta formazione) e si rivolge ai giovani di età compresa tra i 18-29 anni.

Apprendistato: diritti dell'apprendista, doveri del datore di lavoro

Il contratto di apprendistato deve essere scritto, specificando necessariamente ed in modo molto chiaro il tipo di mansione a cui l'apprendista sarà assegnato.

Un altro dato che deve contenere in modo chiaro è lo stipendio dell'apprendista: dovete consultare la tabella retribuzione apprendistato del settore di riferimento per i vari livelli di stipendio.

L'inquadramento contrattuale dell'apprendista non può essere inferiore per più di due livelli rispetto a quanto previsto dal contratto aziendale per i lavoratori che svolgono lo stesso tipo di mansione.

I giovano assunti con contratto di apprendistato hanno diritto all'assistenza in caso di infortunio sul lavoro, al congedo matrimoniale, all'assistenza sanitaria in caso di malattia, ad un'indennità in caso di maternità.

Con l'apprendistato si può prendere l'indennità di disoccupazione, non si ha invece accesso alla cassa integrazione e all'indennità in caso di malattia.

contratto di apprendistato Tra gli obblighi del datore di lavoro col contratto di apprendistato ce n'è uno molto importante che riguarda l'interruzione del rapporto di lavoro: nel corso del periodo formativo, il datore di lavoro non può recedere dal contratto se non in presenza di giusta causa o giustificato motivo.

Quando si conclude l'apprendistato si può procedere con il recesso secondo tempi e modalità disposti, per il preavviso, dal CCNL di riferimento. Se nessuna delle parti recede, il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Comunque quando finisce l'apprendistato non c'è obbligo di proseguire a tempo indeterminato il rapporto di lavoro, tranne per il caso di apprendistato professionalizzante presso aziende con più di 50 dipendenti, dove il datore di lavoro è obbligato a proseguire il rapporto con almeno il 20% degli apprendisti termine del periodo formativo, pena l'impossibilità di realizzare nuovi contratti di apprendistato.

Cosa prevede il contratto di apprendistato

Altre importanti caratteristiche dell'apprendistato sono:
  • divieto di collegare il compenso a tariffe di cottimo
  • recesso libero del datore di lavoro possibile al termine del periodo di apprendistato nel rispetto dei termini di preavviso
  • recesso del datore di lavoro consentito, durante il contratto, solo in caso di giusta causa e giustificato motivo
  • possibilità di sommare i periodi di apprendistato svolti nell’ambito del diritto-dovere di istruzione e formazione con quelli dell’apprendistato professionalizzante nel rispetto del limite massimo di durata di 6 anni
Se il datore di lavoro non rispetta i suoi obblighi formativi nei confronti dell'apprendista, sarà obbligato al risarcimento della differenza tra la contribuzione versata all'apprendista e quella dovuta ad un lavoratore con lo stesso inquadramento legale e contrattuale, che dovrà versare all'INPS con una maggiorazione del 100%.
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