4 gennaio 2023

Come Riconoscere il Mobbing per Ottenere Risarcimento: 7 Parametri

Il lavoratore vittima di mobbing può fare causa e ricevere un risarcimento danni, ma deve dimostrare il mobbing. Con la sentenza 10037 del 2025 la Corte di Cassazione ha stabilito 7 parametri per riconoscere il mobbing sul lavoro: la sentenza garantisce il diritto al risarcimento al lavoratore che subisce il mobbing e allo stesso tempo fornisce criteri di giudizio con i quali si disincentivano azioni legali precipitose di mobbizzati fittizi.

Cosa dimostrare per riconoscere il mobbing

La vittima del mobbing può dimostrare di averlo subito e può ottenere un risarcimento se prova tutti e 7 i seguenti parametri in sede legale: ambiente, frequenza, durata, dislivello tra antagonisti, tipologia di azioni ostili, intento persecutorio, andamento per fasi successive.


Nel dettaglio viene riconosciuto il mobbing se:
  • i soprusi avvengono sul luogo di lavoro
  • le offese, umiliazioni, i contrasti o simili durano per un dato periodo di tempo
  • le stesse offese e simili non sono riferite ad episodi ma ripetute e molteplici
  • le azioni ostili sono almeno due tra le seguenti: attacchi alla possibilità di esprimersi, isolamento ricorrente, variazioni delle mansioni lavorative, attacchi alla reputazione, minacce o violenze
  • la vittima di mobbing è in una posizione lavorativa di livello inferiore rispetto all'antagonista
  • il mobbing procede per fasi successive quali: dissidio mirato, inizio del mobbing, sintomi psicosomatici, prepotenze ed errori, peggioramento dello stato di salute, esclusione dal mondo del lavoro
  • c'è l'intento vessatorio ovvero il dipendente è stato appositamente preso di mira
La Cassazione ha stabilito i sette parametri del mobbing sopraelencati in seguito ad una sentenza emessa a favore di un dipendente pubblico al quale sono stati riconosciuti tutti e 7 i parametri: aveva subito un cambio della posizione lavorativa in peggioramento, era emarginato, gli è stato cambiato ufficio più volte senza motivazione, era stato inserito in un ufficio aperto al pubblico ma non aveva i mezzi per svolgere la sua mansione.

Grazie a perizie e ad alcune testimonianze gli era stato riconosciuto il mobbing verticale (attuato da un superiore, per i colleghi di lavoro si parla di mobbing orizzontale), dimostrato in seguito anche nel giudizio di illegittimità.


Tipologie di mobbing riconosciute

come dimostrare il mobbing sul lavoro
Sono quattro i tipi di mobbing sul lavoro riconosciute dalla giurisprudenza, la più comunque è il mobbing verticale o mobbing strategico, che come fa intuire il nome è il mobbing del datore di lavoro o del superiore verso un dipendente sottoposto: il classico esempio è il capo-ufficio che mobbizza un impiegato.

C'è poi il mobbing orizzontale, quello tra colleghi di lavoro o comunque tra lavoratori di pari livello gerarchico. Secondo le ricerche è motivato soprattutto dalla competitività indotta da dinamiche interne all'azienda.

Poco frequente il mobbing dal basso, col quale i dipendenti subordinati vessano il capo o il responsabile con comportamenti che finiscono per svilirne il ruolo ed emarginarlo.

Il quick mobbing è una tipologia di mobbing particolare: si tratta di una singola azione vessatoria molto intensa e violenta, volta a destabilizzare il lavoratore. In caso di quick mobbing il criterio temporale dei 6 mesi non è richiesto.
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