9 ottobre 2023

Aprire un'Attività in Proprio: Reperire i Fondi con un Mutuo Liquidità

Aprire un'attività in proprio è un'opportunità allettante se stai cercando nuove prospettive lavorative, ma molto probabilmente avrai bisogno di un finanziamento per avviare l'attività. Le opzioni sono parecchie e dipendono soprattutto da due elementi: di quanti soldi hai bisogno e le garanzie che puoi offrire.

Se l'importo che ti serve per avviare la tua attività è abbastanza consistente e se disponi di un immobile da ipotecare, il finanziamento più conveniente è il mutuo liquidità, un prestito a medio-lungo termine che può aiutare a coprire i costi iniziali di aprire un'impresa e a sostenere la fase di avvio.

Ovviamente ottenere un mutuo liquidità per aprire un'attività in proprio non è una cosa così agevole come certe pubblicità fanno credere e bisogna far bene i propri conti, con approfonditi confronti tra mutui per trovare quello più conveniente.


In questo articolo esamino in via preliminare i principali tipi di finanziamento per chi vuole avviare un'impresa, poi più nel dettaglio come ottenere un mutuo per aprire un'attività, quali sono i requisiti da soddisfare e le offerte disponibili sul mercato, infine alcuni consigli pratici su come scegliere il mutuo liquidità più adatto alle proprie esigenze.

I finanziamenti per aprire un'attività

Per avviare un'attività in proprio ci sono diverse opzioni di finanziamento, che devono essere valutate innanzi tutto in base al tipo di impresa che si vorrebbe strutturare e di che dimensioni (un progetto personale, una piccola società di persone, un esercizio commerciale, un'attività online o altro ancora), poi a seconda della propria situazione creditizia e delle garanzie che si possono offrire.

In sintesi, le tipologie di finanziamento per avviare un'attività sono:
  • finanziamenti bancari: le banche offrono diverse opzioni come prestiti aziendali, mutui liquidità (mutui commerciali) e linee di credito
  • finanziamenti da parte di investitori privati o istituzionali, in cambio di una partecipazione nell'impresa (utili, azioni o obbligazioni per le imprese più grandi)
  • fondi di venture capital: i fondi di venture capital investono denaro in imprese in cambio di una quota di proprietà
  • programmi di finanziamento pubblici (regionali, statali, europei) per aiutare i giovani imprenditori, le start-up: sono moltissimi e a diverse condizioni a seconda dei settori e delle zone geografiche, alcuni anche a fondo perduto
  • crowdfunding: consiste nel raccogliere piccole somme di denaro da un gran numero di investitori online, in cambio di una quota di proprietà o di un prodotto o servizio
I finanziamenti bancari per avviare un'attività in proprio in Italia sono tra le opzioni predominanti per vari motivi, tra cui l'alta diffusione della proprietà immobiliare che consente a molte persone di offrire una garanzia ipotecaria per avere un mutuo liquidità, un finanziamento con rimborso di medio-lungo termine e interessi ragionevoli, più sostenibili di un prestito non ipotecario e con meno limiti di importo.

Perché chiedere un mutuo liquidità per avviare un'attività in proprio

Come detto sopra, ogni situazione è diversa e dunque non si può certo dire che per un mutuo per aprire un'attività sia la scelta giusta in ogni caso. Questo è ovvio ad esempio per chi volesse avviare un progetto personale online, una piccola attività artigiana in casa, uno studio privato da psicologo, massaggiatore o altro di simile.

Infatti i mutui liquidità sono finanziamenti il cui importo minimo facilmente parte da 50.000 euro, dunque utili nel caso di attività imprenditoriali non proprio piccolissime. Siccome si può arrivare a importi da centinaia di migliaia di euro, in certi casi molto ben garantiti anche a milioni, è chiaro che il mutuo liquidità va bene per avviare imprese di una certa consistenza, ad esempio per aprire un Mc Donald's, attività per la quale è richiesto un capitale iniziale di quasi un milione di euro.

Ma se serve solo qualche decina di migliaia di euro per avviare l'attività, perché richiedere un mutuo liquidità invece di un prestito personale? Per il semplice fatto che se si dispone di una proprietà immobiliare da usare come garanzia ipotecaria si avrà un finanziamento con tassi di interesse più bassi e piano di ammortamento più lungo.

Inoltre, durante il rimborso del finanziamento è sempre possibile avvalersi della sostituzione del mutuo con uno più vantaggioso che può emergere dalle condizioni di mercato (cioè trasferirlo presso un'altra banca che propone interessi più bassi), cosa non da poco nei periodi in cui ci sono aumenti del costo del denaro e degli interessi, e avvalendosi della sostituzione+liquidità si potranno avere ulteriori fondi da destinare ai costi del progetto, da rimborsare con un tasso di interesse inferiore di quello del mutuo originario.

Queste due simulazioni di mutuo liquidità + sostituzione ottenute sul sito Telemutuo in data 9 ottobre 2023 per un finanziamento da 50.000 euro con rimborso in 20 anni e garantito da ipoteca su un immobile da 150.000 euro, come un "normale" appartamento:
simulazione mutuo liquidita + sostituzione
Un tasso di poco superiore al 5% per un prestito personale dello stesso importo è assolutamente impossibile, oltre al fatto che si avrebbe un piano di rimborso più breve. Per importi di taglia superiore la scelta del mutuo è obbligata.

Dunque si può dire che il mutuo liquidità, tra i finanziamenti per avviare un'impresa, rappresenta sicuramente una delle opzioni in primo piano per tutta una serie di fattori, dalla convenienza rispetto ad altre forme di finanziamento alla libertà di utilizzo delle somme ricevute e di gestione dell'attività stessa. Questo senza escludere la valutazione delle altre possibilità, in particolare quelle offerte dai fondi pubblici per imprenditori, che però possono essere di più difficile accesso.

I requisiti per ottenere un mutuo per aprire un'attività

I requisiti per un finanziamento per avviare un'attività in proprio possono variare a seconda della banca o dell'istituto finanziario che si sceglie, ma di base tutte le banche richiedono che si abbia una buona storia creditizia, senza segnalazioni di cattivo pagatore o pignoramenti.

Dato che lo scopo è imprenditoriale, avere un business plan solido è necessario, cioè bisogna presentare un piano aziendale dettagliato che descriva in modo chiaro l'attività che si intende avviare, il mercato in cui si opera, la concorrenza e il modello di business, quando si prevede di raggiungere il ROI e i guadagni futuri.

Fondamentale quando si domanda un mutuo è avere una buona garanzia, in particolare l'ipoteca su un immobile o un terreno di proprietà. Nel caso ci fosse anche un garante per il finanziamento o un co-mutuatario con uno stipendio fisso sarebbe l'ideale.

Inoltre è consigliato presentare anche una buona liquidità di partenza, una certa quantità di denaro in contanti o di liquidità equivalente (ad esempio azioni o obbligazioni): se si vuole domandare un mutuo liquidità per avviare un'impresa vuol dire che l'attività sarà di una certa consistenza, dunque partire praticamente a zero e basarsi solo su quanto ottenuto col mutuo non è una cosa positiva.

Questi sono solo alcuni dei requisiti comuni per ottenere un mutuo per aprire un'attività, potrebbero esserci altri requisiti a seconda della banca o dell'istituto finanziario che si sceglie.
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