Cosa prevede la Quota 103 per andare in pensione anticipata: età e anni di contributi, penalizzazione sull'assegno.
AGGIORNAMENTO - Il 21 febbraio è arrivata la circolare Inps sulla Quota 103 (messaggio 754/2023) che dà il via libera agli interessati per fare domanda con le istruzioni riportate più sotto.
Cosa prevede la Quota 103: requisiti, contributi e compatibilità con lavoro
Per andare in pensione con Quota 102 servivano un minimo di 64 anni di età e 38 di contributi, requisiti da maturare entro il 31 dicembre 2022, i requisiti per andare in pensione con Quota 103 diventano un minimo di 62 anni e 41 anni di contributi da raggiungere entro il 31 dicembre 2023. La pensione anticipata a Quota 103 è una misura-ponte valida solo fino al termine del 2023, come lo era Quota 102.In entrambi i casi la domanda di pensionamento si può fare già nel corso dell'anno in cui i requisiti sono raggiunti, ma anche in seguito perché vale la cristallizzazione dei requisiti, ovvero è possibile fare domanda per andare in pensione con Quota 103 negli anni seguenti se entro il 31 dicembre 2023 si sono raggiunti i requisiti anagrafici e contributivi.
Calcolo contributi Quota 103: come per altre forme di pensione anticipata, il calcolo dei contributi utili per Quota 103 prevede che ci siano almeno 35 anni di contributi effettivi. Per arrivare al totale di 41 anni è possibile aggiungere i contributi figurativi e i contributi volontari, e anche utilizzare il riscatto e il cumulo contributivo.
Chi va in pensione con Quota 103 non può lavorare fino a che non andrà in pensione di vecchiaia, quando questo divieto decade (infatti un pensionato può lavorare, ma non se si va in pensione con forme di pensione speciali come Quota 103). Unica eccezione il lavoro occasionale accessorio, sempre consentito entro il limite di 5000 euro l'anno.
Come indicato nel comma 286 dell'articolo della Legge di Bilancio 2023, anche per Quota 103 è previsto l'incentivo del Bonus Maroni per chi resta al lavoro pur avendo raggiunto i requisiti, cioè uno sgravio di parte dei contributi da versare all'Inps che finirebbero invece nella busta paga.
Ma il comma 287 specifica che per l'applicazione del Bonus Maroni con Quota 103 si deve attendere un decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, che al 10 marzo manca ancora.
Chi può andare in pensione con Quota 103, differenza con pensione anticipata Fornero e Quota 41 precoci
Possono usufruire della Quota 103 per andare in pensione i lavoratori dipendenti iscritti presso l'assicurazione generale obbligatoria o alle forme esclusive e sostitutive della medesima (cioè i professionisti iscritti a specifiche casse previdenziali) e dai lavoratori iscritti alla gestione Separata Inps, cioè i professionisti senza cassa, gli autonomi, titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e gli assimilati a queste categorie.Esclusi da Quota 103 il personale delle Forze Armate, delle Forze di Polizia, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco.
La differenza tra Quota 103 e pensione anticipata ordinaria, la "pensione anticipata Fornero", è prevalentemente nei requisiti necessari: per Quota 103 servono almeno 62 anni di età mentre per la pensione anticipata ordinaria non è previsto un minimo anagrafico, per Quota 103 servono almeno 41 anni di contributi mentre per la pensione anticipata servono almeno 42 anni e 10 mesi per i lavoratori, 41 anni e 10 mesi per le lavoratrici.
In entrambi i casi sono ammessi non più di 3 anni di contributi figurativi da disoccupazione, malattia ecc..., gli anni di contribuzione effettiva devono essere almeno 35. Valgono anche le normali regole del regime di cumulo dei contributi provenienti da diverse gestioni.
Quota 103 penalizzazioni: più che di penalizzazioni si tratta di un limite, perché fino all'età di 67 anni (in pratica l'età per la pensione di vecchiaia) l'assegno previdenziale non potrà superare le cinque volte l'importo del trattamento minimo Inps, limite che non c'è con la pensione anticipata ordinaria.
AGGIORNAMENTO - Con la circolare n° 27 del 10 marzo 2023 l'Inps specifica che col passaggio da Quota 103 a pensione di vecchiaia non c'è più alcun limite all'importo dell'assegno previdenziale, che verrà erogato senza alcun ricalcolo o penalità.
Le ultime differenze tra pensione anticipata Fornero e Quota 103 sono sulla finestra mobile per i lavoratori pubblici, che passa da tre a sei mesi con Quota 103 (resta a tre mesi per i lavoratori del settore privato) e l'eventuale incentivo del Bonus Maroni, se verrà introdotto.
Differenza Quota 103 e Quota 41: anche se servono 41 anni di contributi per andare in pensione con Quota 103, questa è diversa dalla vigente Quota 41 per lavoratori precoci, che non prevede un'età minima ed è solo per disoccupati, addetti a lavori usuranti o mansioni gravose, caregiver o invalidi e sarà valida fino al 31 dicembre 2026, se non ci saranno successive modifiche.
Quando fare domanda di Quota 103: istruzioni Inps
Si può fare domanda di Quota 103 dal 21 febbraio 2023 con le seguenti modalità:- online dal sito dell'Inps con le credenziali SPID, la carta d'identità elettronica o la tessera sanitaria: bisogna cercare "Pensione Anticipata Flessibile", il nome di Quota 103 sul sito dell'Inps
- telefonicamente chiamando il contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 da rete mobile
- tramite un patronato convenzionato
Chi raggiunge i requisiti per questo pensionamento entro il 31 dicembre 2023 può chiedere Quota 103 anche dopo perché i requisiti, una volta maturati, sono cristallizzati (cfr articolo 14-bis D.L. 4/2019) e la pensione può essere richiesta in qualsiasi momento, anche se poi la legge non preveda più la possibilità di avvalersi della prestazione previdenziale o ne inasprisca le condizioni.
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