Gli aspiranti avvocati devono aver terminato i 18 mesi di praticantato o i 12 mesi di pratica forense circa un mese prima della prova scritta per poter inviare la domanda di partecipazione dal sito del Ministero della Giustizia. La prova scritta dell'esame da avvocato è divisa in tre giorni consecutivi, a cui seguirà la prova orale, la cui data verrà viene nota in seguito.
Prove esame avvocato: date e materie da studiare - Nel dettaglio, queste le tre prove scritte e le relative date di svolgimento:
- parere motivato in materia regolata dal codice civile
- parere motivato in materia regolata dal codice penale
- atto giudiziario in materia di diritto privato o penale o amministrativo (a scelta del candidato)
Una volta che sono comunicati i risultati delle tre prove scritte, viene anche resa nota la data della prova orale, di cui queste sono le materie da studiare: diritto costituzionale - diritto civile - diritto commerciale - diritto del lavoro - diritto penale - diritto amministrativo - diritto tributario - diritto processuale civile - diritto processuale penale - diritto internazionale privato - diritto ecclesiastico - diritto comunitario.
Per la prova orale dell'esame da avvocato, a cui si accede con almeno 90 punti totali nelle tre prove scritte di cui almeno due con almeno 30 punti, prevede obbligatoriamente diritto processuale e poi altre quattro materie a scelta del candidato, che verrà anche interrogato sui diritti e doveri dell'avvocato e sull'ordinamento forense.
Sedi delle prove dell'esame di Stato avvocato come di consueto saranno le sedi delle Corti di Appello, nello specifico queste in ordine alfabetico: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano (sezione distaccata della Corte di appello di Trento), Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia.
Domanda di partecipazione esame da avvocato - Va presentata online sul sito del Ministero della Giustizia generalmente entro un mese dalla prova scritta: le modalità e la data di apertura per l'invio sono rese note con specifiche istruzioni, ma non dovrebbero cambiare rispetto agli anni passati in quanto il form da compilare è sempre lo stesso, come anche il pagamento della tassa da 12,91 euro e il contributo spese da 50 euro; in seguito si dovrà pagare anche una marca da bollo da 16 euro alla Corte d’Appello dove si andrà a svolgere le prove.
Requisiti per l'esame da avvocato sono sempre gli stessi: laurea in giurisprudenza e l'aver terminato il praticantato presso uno studio di avvocati oppure, per chi viene dalla scuola di specializzazione, i 12 mesi di pratica forense. Da sottolineare che "Il candidato che, alla data di presentazione della domanda, non abbia ancora completato la pratica professionale, ma intenda completarla entro il giorno [circa un mese prima della prova scritta, viene specificato ogni anno], deve dichiararlo nell'apposito campo visualizzato nel form della domanda" come specificato al punto 5 dell'articolo 4 del bando di esame emesso dal Ministero della Giustizia e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 giugno 2019.
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