I percorsi che bisogna affrontare se si vuol diventare insegnante di teoria o istruttore di guida sono molto impegnativi e solo in caso di esito positivo a tutte le prove si otterrà l’abilitazione che consentirà di lavorare in una scuola guida o di aprire la partita IVA per lavorare in modo autonomo. Nel primo caso si riceverà un compenso regolato dal Contratto Nazionale del Lavoro, nel secondo caso invece si guadagna mediamente 8/10 euro nette all’ora svolgendo lezioni a chi vuole prepararsi alla patente da privatista.
Come diventare insegnante di scuola guida - Nel caso dell’insegnante di teoria la cosa fondamentale da sapere è che si occupa della gestione delle lezioni che si tengono all’interno dei locali dell'autoscuola per la preparazione dell'esame di teoria per la patente, soffermandosi in particolar modo sugli argomenti "classici" per neopatentati: le norme che regolano il Codice della Strada, i segnali stradali, le regole da rispettare in caso di traffico più o meno scorrevole.
In poche parole chi decide di diventare insegnante di scuola guida si occupa di preparare gli iscritti ad affrontare l’esame teorico, ed è per questo molto importante che sia una persona in grado di spiegare in modo chiaro, che sia comunicativa ed empatica come devono esserlo tutti i docenti.
Per diventare un insegnante di scuola guida la prima cosa da fare è iscriversi ad un corso di formazione, indispensabile per poter accedere all’esame previsto previsto dall’articolo 2 del Decreto Ministeriale n.17 del 26 gennaio 2011. L’attestato di partecipazione al corso è propedeutico alla candidatura all’esame, che viene organizzato dalla Provincia di residenza o dalla Città Metropolitana a cui si fa riferimento.
Per poter partecipare all’esame di insegnante di scuola guida bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Essere maggiorenni
- Diploma di scuola media superiore
- Non essere stato dichiarato delinquente abituale e non aver ricevuto condanne penali
- Aver conseguito la patente di tipo B
- Aver partecipato al corso sopracitato
- Elementi di diritto pubblico, amministrativo e comunitario
- Elementi di diritto penale
- Procedure penali in caso di incidente
- Organizzazione della circolazione stradale e segnaletica stradale
- Illeciti amministrativi previsti dal Codice della Strada con relative sanzioni

Per insegnare a guidare, l'istruttore di scuola guida utilizza una macchina creata appositamente per l’insegnamento pratico dotata di doppi comandi. L’istruttore svolgerà quindi le lezioni pratiche individuali affiancando lo studente ed intervenendo in caso di emergenza. Nello specifico un istruttore di guida si occupa di insegnare come avviare in modo corretto il motore, i comportamenti più adeguati da tenere durante la guida, come inserire e scalare le marce, come posizionarsi correttamente sulla strada.
Chi ambisce a ricoprire questo ruolo deve essere dotato di molta pazienza ed avere ottime capacità relazionali e comunicative. Per diventare istruttore di guida bisogna, come nel caso dell’insegnante di guida, un corso formativo propedeutico per l’iscrizione all’esame che permette di qualificarsi. I requisiti necessari per parteciparvi sono:
- Avere almeno 21 di età
- Diploma di scuola superiore secondaria
- Non essere stato dichiarato delinquente abituale e non aver ricevuto condanne penali
- Essere in possesso delle seguenti patenti: A, B, C + E e D oppure delle patenti B, C + E e D oppure B, C e D speciali
- Aver partecipato al corso sopracitato
- Definizione dei veicoli, dei loro elementi strutturali e del loro funzionamento
- Elementi di fisica
- Utilizzo dei diversi dispositivi del veicolo
- Norme di comportamento sulle strade
- Elementi di primo soccorso
- Stato psico-fisico dei conducenti
- Tempo di reazione
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